Nel mondo dei videogiochi la storia ha un ruolo fondamentale perché se sei una persona che si annoia con la storia, nei videogiochi sei più concentrato perché devi completare missioni o scoprire nuovi posti o conquistare nazioni. Un gioco ambientato nella storia può essere “Call of Duty” ambientato nella Seconda Guerra Mondiale, quindi se giocavi a Call of Duty lo sapevi già e non dovevi studiare la Seconda Guerra Mondiale.
Call of Duty è un videogioco di tipo sparatutto in prima persona sviluppato per Windows da Infinity Ward e pubblicato da Activision il 29 ottobre 2003. È il primo capitolo dell’omonima serie. Fu accompagnato nel settembre del 2004 dall’espansione Call of Duty: United Offensive, sviluppata da Gray Matter Interactive (con il contributo di Pi Studios) e pubblicata da Activision.
Nel 2004 il videogioco viene convertito e riadattato allo scopo di raggiungere altre piattaforme: telefono cellulare, Mac OS e N-Gage. Lo stesso anno esce Call of Duty: L’ora degli eroi (Call of Duty: Finest Hour), un videogioco derivato da Call of Duty, sviluppato da Spark Unlimited e disponibile esclusivamente per le piattaforme PlayStation 2, GameCube e Xbox. Al 2009 risale la pubblicazione di Call of Duty Classic, una riedizione del primo capitolo della serie scaricabile da Xbox Live o PlayStation Network (fruibile quindi per i sistemi Xbox 360 e PlayStation 3) attraverso un codice ottenuto dall’acquisto delle edizioni Hardened o Prestige di Call of Duty: Modern Warfare 2.
OXO è stato il primo videogioco creato da studenti universitari di nome Alexander. S “Sandy” Douglas. È stato riprodotto su un computer che utilizzava un tubo a raggi catodici e come schermo di un computer EDSAC. Simula una partita di tris contro il computer, gioco a giocatore singolo, il giocatore deve selezionare una casella di gioco.
Pochi anni dopo la Seconda Guerra Mondiale dove tutti ricominciarono da zero utilizzando nuove innovazioni.
Inventando e sperimentando con OXO altri videogiochi negli anni ’50, ad esempio “tennis for two”.
Il mondo dei videogiochi è nato grazie ad Alexander e Douglas, due studenti universitari dell’Università di Cambridge che hanno creato il proprio gioco OXO.
Anche nelle sale giochi iniziarono a mettere i primi videogiochi tra gli anni ’70 e ’80 partendo da space invader a pac-man, mario bros, anche nei bar e nei casinò vennero sviluppati videogiochi chiamati slot machine che sono giochi d’azzardo. Le slot machine sono costituite da una pulsantiera, esiste anche il modello doppio, con corazza nel vano dove si trovano le monete o le banconote.

L’origine di Pac-Man è piuttosto particolare. Sembra infatti che l’idea sia venuta a Tōru Iwatani durante una cena con alcuni amici mentre guardava una pizza dalla quale era stata tolta una fetta. Mesi dopo quella cena, grazie ad un team di sviluppo diviso in hardware e software e aiutato da Shigeo Funaki, anche il musicista Toshio Kai vede nascere Pac-Man. Il gioco veniva venduto in Giappone con il nome puck-man, il termine deriva dalla parola giapponese pakupaku ovvero “chiudere e aprire la bocca”. Il nome fu successivamente cambiato in Pac-Man per la sua vendita negli Stati Uniti. A causa di una spiacevole coincidenza con una parolaccia inglese, si temeva che “Puckman” potesse essere mutilato in un osceno “Fuckman”. Sulle ragioni dell’enorme successo del gioco sono state fatte diverse ipotesi, prima fra tutte la sua tematica insolita e un po’ non violenta, in un’epoca in cui il mondo dei videogiochi era dominato da astronavi, raggi laser e guerre. Ken Uston, autore del best seller Mastering Pac-Man, sottolinea che si tratta anche di un gioco in cui, per avere successo, lo sfruttamento intelligente dei modelli comportamentali dei fantasmi è più importante della semplice rapidità dei riflessi. Un’altra caratteristica è la semplicità dei controlli poiché è sufficiente una sola mano sulla manopola. Le prime versioni del software avevano un difetto: i nemici fantasma di Pac-Man erano costretti a seguire uno schema di movimenti fisso.

La prima PlayStation è nata in Giappone il 3 dicembre 1994.
Il successo della PS1 è dovuto in gran parte all’enorme quantità di giochi disponibili nel catalogo, ma anche alla sua potenza hardware che permette agli sviluppatori di creare altri capitoli superiori ai primi. Un gioco ad esempio è Resident Evil, le differenze tra il primo e il secondo capitolo e la grafica migliorata ma l’hardware che li faceva girare era lo stesso.
Nintendo intende fare un passo avanti costruendo un lettore capace di contenere le sue cartucce ma anche il CD-ROM. E da qui è nato il progetto Playstation insieme a Sony. Tutto va bene ma all’inizio di giugno del 1991 Nintendo tradisce Sony e decide di affidarsi a Philips. Sony reagisce alla tradizione e inizia così a progettare la propria console chiamata PlayStation, l’azienda dice addio alle cartucce e si concentra sui CD.
Una scelta che si rivela vincente. E arriviamo alla data 3 dicembre 1994. L’attenzione è caduta sul joypad chiamato controller e poi dualshok composto da 4 tasti cerchio, triangolo, quadrato e x.
La prima PlayStation ha venduto più di 102 milioni.
Alla fine del 1996 PlayStation One raggiunse i 10 milioni di vendite in tutto il mondo, e per questo risultato Sony creò due console in edizione limitata color oro e una blu notte.
La Seconda Guerra Mondiale iniziò il 1 settembre 1939 quando Hitler invase la Polonia. Il 3 settembre Francia e Inghilterra unirono le forze per dichiarare guerra alla Germania. L’esercito nazista sconfisse la Polonia e conquistò Varsavia. Il 30 settembre 1939 i russi guidati da Stalin con il patto Molotov invasero la filanda. Nel giugno 1940 Hitler si espanse in Europa e conquistò la Francia.
Dopo aver conquistato la Francia, Hitler voleva conquistare anche l’URSS, ma prima voleva conquistare la Gran Bretagna, e così nel 1940 Hitler dichiarò guerra alla Gran Bretagna e iniziò una guerra aerea ma i tedeschi persero. Nel 1939 l’Italia non entrò in guerra a causa della sua impreparazione militare, ma l’anno successivo, il 10 giugno 1940, Benito Mussolini dichiarò davanti a tutti in Piazza Venezia a Roma che l’Italia stava entrando in guerra. Nel 1941 il numero delle vittime aumentò. Il 1941 fu un anno cruciale perché vi furono:
1) L’invasione italo-tedesca in Jugoslavia e Grecia.
2) L’invasione tedesca dell’URSS.
3) La battaglia tra gli inglesi contro i tedeschi e l’Italia contro l’Africa.
4) Gli Stati Uniti entrano in guerra.
5) E lo sterminio degli ebrei nei campi di concentramento.
6) Italiani, giapponesi e tedeschi formarono le potenze dell’Asse mentre francesi, inglesi e americani divennero le potenze alleate. I nazisti volevano portare avanti lo sterminio degli ebrei, i nazisti pensavano che gli ebrei fossero i più potenti del mondo. Più di 6 milioni di ebrei furono sterminati nei campi di concentramento, morirono di fame, lavorarono molto duramente e dormirono su assi di legno senza materasso né cuscino. Gli ebrei molto stanchi venivano portati a fare la doccia, ma nelle docce dei campi di concentramento non uscivano acqua ma gas che li uccideva subito. Hitler non si preoccupò del patto Molotov e così Hitler iniziò l’operazione Barbarossa nel 1941 e invase l’URSS, i russi impreparati subirono una forte avanzata da parte dei tedeschi, i russi senza tregua con l’aiuto di Stalin riuscirono a fermare i tedeschi prima di conquistare : Mosca, Stalingrado e Leningrado. Il Giappone entrò in guerra nel 1941 perché nel dicembre 1941 bombardò la base navale di Pearl Harbor, uccidendo 4.000 persone, distruggendo 230 aerei e 18 navi, tutto questo in sole due ore. E così anche l’America entrò in guerra. Nel 1943 le truppe italo-tedesche si ritirarono dalla Russia e furono sconfitte in Africa.


Battleship è molto popolare in tutto il mondo, dall’essere un gioco con carta e matita all’essere un gioco da tavolo con diverse case editrici.
Per giocare a Battaglia Navale sono necessari quattro tavoli, tutti di uguali dimensioni. I quadrati della tabella sono identificati da coppie di coordinate che corrispondono a riga e colonna. tradizionalmente si utilizzano lettere per le colonne e numeri per le righe.
All’inizio i giocatori devono posizionare le navi segnandole su una delle loro due griglie, una nave occupa un certo numero di caselle sul tavolo.
I giocatori organizzano quante navi avere. Molti giocatori utilizzano una tecnica per fare riferimento a navi di varie dimensioni, ad esempio un sottomarino e solitamente una nave di dimensione 3.
Una volta posizionate le navi il gioco è fatto di turni, il giocatore di turno spara un colpo dicendo una casella (ad esempio b-5) l’avversario controlla sulla griglia se nella cella su cui l’avversario ha detto c’è qualcosa oppure no, nel Se il giocatore di turno non ha colpito nulla si chiama acqua o ha mancato, se nel caso ha colpito qualcosa si chiama colpo.
Sul secondo tavolo i giocatori scrivono i colpi che hanno sparato e il loro esito, quando un colpo colpisce l’ultima casella della nave affonda e il giocatore che l’ha affondata dirà colpita e affondata, vince il primo che affonda più navi.

La prima guerra persiana iniziò nel 492 a.C. e si concluse con la vittoria degli Ateniesi nella battaglia di Maratona. Il conflitto fu deciso dal re di Persia Dario I per punire Atene ed Eretria dove in precedenza avevano sostenuto le poleis della Ionia durante la loro rivolta contro la dominazione persiana, provocando l’ira di Dario che vedeva nel conflitto la possibilità di estendere il suo dominio in Europa e proteggere la frontiera occidentale del suo vasto impero.
Durante la prima campagna effettuata nel 492 a.C., Mardonio (generale persiano al comando di Dario I e poi del figlio Serse) fu inviato in Macedonia e Tracia dove fu sconfitto dai Traci Bigi, successivamente la campagna fu interrotta dal naufragio della flotta persiana durante una tempesta al largo del Monte Athos.
L’anno successivo Dario inviò molti raccolti in tutta la Grecia chiedendo loro in cambio di diventare suoi sudditi, quasi tutte le città accettarono ma Sparta e Atene non accettarono e uccisero gli ambasciatori, visto che Atene era arrabbiata con lui e che Sparta gli aveva dichiarato guerra. lui Dario ordinò una spedizione militare per l’anno successivo.
La seconda campagna iniziò nel 492 a.C. e fu comandata da Dati (generale persiano) e Artaferne (generale persiano figlio di Sardi Artaferne), la spedizione si concentrò sulla conquista delle isole Cicladi, che erano tutte unite all’impero persiano compresa Naxos che nel 499 a.C. erano riusciti a resistere) raggiunta la terraferma le truppe sbarcarono ad Eretria che fu conquistata e rasa al suolo e i suoi cittadini ridotti in schiavitù, mentre l’impero persiano si diresse verso l’Attica e sbarcarono a Maratona dove fu gravemente sconfitto dal piccolo esercito protetto dai poleis di Atene e Platea.
La sconfitta impedì la continuazione della spedizione, costringendo i persiani a tornare in Asia con i prigionieri erestri. Tuttavia, la Persia riuscì a raggiungere la maggior parte degli obiettivi punendo la maggior parte delle persone che sostenevano i ribelli ionici e conquistando le isole dell’Egeo.
Vista la brutta interruzione della spedizione, Dario ne preparò un’altra molto più grande per conquistare definitivamente la Grecia e punire Atene e Sparta, ma questa spedizione fu continuamente rinviata a causa di un’epidemia locale all’interno dell’impero achemenide e Dario morì. di vecchiaia.
Il compito di condurre una nuova campagna fu lasciato al figlio Serse I che la attivò nel 480 a.C.
La seconda guerra persiana fu una serie di conflitti militari che coinvolsero l’impero persiano del re Serse I e le città-stato greche, in particolare Atene e Sparta. di Platea.
La causa della guerra fu la rivalità tra la Grecia e l’impero persiano, che aveva tentato di espandersi in Europa.
La battaglia delle Termopili: iniziò nel 480 a.C. un piccolo esercito greco guidato da Leonida I di Sparta, dove tentarono di fermare l’avanzata persiana attraverso un passo di montagna chiamato Termopili, nonostante la resistenza i greci furono sconfitti ma ciò diede alle città-stato il tempo di prepararsi alla difesa.
La battaglia di Artemisio: iniziò nel 480 a.C., in mare la flotta greca combatté contro i persiani ad Artemisio, le due battaglie Artemisio e Termopili si verificarono temporaneamente.
La battaglia di Salamina: iniziata nel 480 a.C., la flotta greca comandata da Temistocle di Atene diede una lezione ai Persiani nelle acque di Salamina. questa vittoria fu cruciale per cambiare le sorti della guerra.
La battaglia della Platea e la battaglia di Micale iniziarono nel 479 a.C., i Greci dopo molti scontri riuscirono a respingere l’invasione persiana.
Le vittorie ottenute dalla Grecia furono cruciali per difendere l’indipendenza delle città-stato greche, la guerra persiana è considerata uno degli eventi chiave che hanno contribuito a plasmare la civiltà occidentale.

