Informatica e Calcio
l calcio è tra gli sport più conosciuti e seguiti al mondo, i videogiochi rappresentano una delle prime fonti di intrattenimento a livello globale: non è un caso che, se uniti, questi due elementi siano in grado di formare un binomio difficilmente scindibile. I primi esperimenti coincidono grossomodo con la nascita del videogame ed è necessario riportare il calendario agli anni ’70.
Esperti e addetti ai lavori vedono come primordiale il gioco del calcio, per quanto riguarda il mondo videoludico, il Football. Il collegamento, tuttavia, era solo nella denominazione poiché nella pratica si trattava di una sorta di Pong: vi era una palla che poteva entrare all’interno di due palette, simulando la porta da calcio e l’eventuale gol.
La somiglianza era però solo nel nome e per trovare un gioco che si avvicinasse davvero allo sport è stato necessario attendere il 1979, anno del debutto di NASL Soccer offerto da Kevin Miller e Mattel. Per quanto graficamente lasciasse a desiderare, quantomeno ora era presente un vero e proprio campo da calcio corredato da 22 uomini in campo. La visualizzazione, tuttavia, era di 6 per volta dal momento in cui l’inquadratura si spostava a seconda dell’inquadratura.
FIVEM
FiveM è una MOD, ossia una modifica del gioco Grand Theft Auto, con la quale è possibile giocare in server creati dall’utente stesso. I vantaggi sono molti, come creare automobili personalizzate, aggiungere o modificare mappe ed utilizzare armi che normalmente non sarebbero disponibili.
call of duty
L’intesa raggiunta, si prevede, andrà a mitigare le preoccupazioni che hanno fatto seguito all’acquisizione stessa, relative all’impatto che avrebbe potuto avere sulla concorrenza.
“Anche dopo aver tagliato il traguardo per l’approvazione di questo accordo, rimarremo concentrati sull’assicurare che Call of Duty rimanga disponibile su più piattaforme e per più consumatori che mai” ha twittato Brad Smith, presidente del colosso di Redmont, a proposito dell’annuncio.
La FTC, infatti, (Federal Trade Commission, ndr; l’organo statunitense che salvaguarda la concorrenza e il mercato) aveva sostenuto che l’accordo tra Microsoft e Activision Blizzard avrebbe danneggiato i consumatori, indipendentemente dal fatto che giocassero ai videogiochi su console o avessero abbonamenti, perché Microsoft avrebbe avuto un incentivo in questo senso a escludere rivali come Sony Group.
Per rispondere alle preoccupazioni della FTC, Microsoft aveva precedentemente accettato di concedere in licenza Call of Duty ai rivali, incluso un contratto di 10 anni con Nintendo, subordinato alla chiusura della fusione.